46 è la percentuale in meno di piogge cadute sul territorio italiano nel 2022.
Praticamente le precipitazioni, quest’anno in Italia si sono dimezzate in Italia rispetto agli alla media del trentennio 1991-2020 e ad oggi l’anno più siccitoso di sempre cioè dal 1800, da quando vengono rilevati i dati a livello nazionale.
A indicarlo sono i dati pubblicati dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche). Il dato riguarda i primi sette mesi dell’anno ma considerando il perdurarsi dell’alta pressione sul nostro paese anche nei mesi autunnali, il calo potrebbe risultare maggiore. La riduzione maggiore, del -52% ha colpito il Nord, minore invece Centro-Sud con -42% rispetto appunto ai dati medi.
A livello annuo guida finora la classifica di anno più siccitoso della storia italiana è ancora il 2017 ma i primi 7 mesi del 2022 ha finora fatto registrare una quantità complessiva di piogge accumulate, molto inferiore a quelli di 5 anni fa.
A fine anno tireremo le somme ma se la carenza di piogge interesserà anche il mese di novembre i già carenti invasi potrebbero svuotarsi del tutto con danni ancora maggiori per l’agricoltura.
Secondo Coldiretti la carenza d’acqua ha un impatto devastante con danni all’agricoltura per oltre i 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione nazionale.
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